| Rastafarianesimo
-Con Babilonia, i Rastafariani, indicano questo mondo marcio, che come l'antica Babilonia è arrivato alla perdizione,cioè un sistema di cose malvagie.
Il Rastafarianesimo, o Rastafar-I (pronuncia: rastafarai, nel linguaggio delle I-words), è una fede religiosa di origine ebraico-cristiana.
Il nome deriva da Ras Tafari, l'Imperatore che salì al trono d'Etiopia nel 1930 con il nome di Haile Selassie I e con i titoli di Re dei Re (Negus Negasta), Eletto di Dio, Luce del Mondo, Leone Conquistatore della tribù di Giuda: in seguito alla sua incoronazione, alcuni credenti delle "Chiese Etiopi" riconobbero in lui il Cristo nella Sua Seconda Venuta in Maestà, Gloria e Potenza, come profeticamente annunciato dalle Sacre Scritture, essendo diretto discendente della Tribù di Giuda che affonda le sue Radici nell'incontro tra Re Salomone (figlio di Davide) e la regina di Saba.
Il rastafarianesimo è comunemente concepito secondo categorie radicalmente lontane dalla sua essenza: nasce infatti come nazionalismo, o meglio, come versione religiosa del movimento politico nazionalista conosciuto come Etiopismo.
Il rastafarianesimo si è ispirato alla predicazione del leader Marcus Mosiah Garvey. Altri elementi di spicco, che hanno avuto un ruolo primario nella nascita di questo credo: Leonard Howell, H. Archibald Dunkley, e Joseph Nathaniel Hibbert.
A partire dagli anni Ottanta la cultura Rasta si è diffusa nel resto del mondo, soprattutto grazie a Bob Marley e alla musica reggae, che ne veicola i contenuti.
Origini
Sebbene questo sentimento religioso sia sorto anche presso gli Etiopi, esso si è sviluppato primariamente grazie a personalità straniere e presso popolazioni non-etiopiche, e in seguito all'incoronazione di Haile Selassie I, verificatasi nel 1930.
Fondamentale per la sua affermazione fu il movimento etiopista, che già nell'800 agitava molte comunità africane e della Diaspora Nera. Era una corrente di ispirazione cristiana che rivendicava il recupero della dignità culturale e nazionale degli africani, annientati dalla deportazione e dalla schiavitù, mediante il riferimento spirituale e politico all'Etiopia. Nei primi del '900, gli etiopisti, guidati da Marcus Garvey, il cui ministero è spesso assimilato dai rastafariani a quello di Giovanni Battista precursore di Cristo, cominciarono a proiettare una viva attesa messianica di riscatto sull'Etiopia, e, nel 1930, dopo aver assistito alla sua incoronazione, alcuni discepoli di Garvey, capeggiati dal carismatico Leonard Howell, videro in Haile Selassie I il Messia atteso, che non era però, nella loro interpretazione, un generico liberatore politico, ma Gesù stesso. Questa persuasione diede il via ad un nuovo e autonomo movimento, detto in seguito RasTafarianesimo, in virtù dell'abitudine dei primi fedeli di definirsi RasTa, per indicare la propria identificazione con Haile Selassie I, la cui rivelazione diventò il punto di riferimento essenziale. Dopo l'intensa predicazione dei primi seguaci in Africa e in America, ed una prima rapida espansione, nella metà del 1900, nelle Indie occidentali, negli Stati Uniti e in Inghilterra, il Rastafarianesimo si è di seguito radicato ovunque sul globo, soprattutto grazie al potere mediatico della sua vivace cultura musicale, legata in particolare al reggae, che ne veicola il messaggio teologico.
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